La macro fotografia è una tecnica di ripresa fotografica che consiste nel riprendere oggetti, insetti, fiori o qualsiasi altro soggetto, a distanza molto ravvicinata, di solito pochi centimetri.
La caratteristica di questa tecnica, consiste nel riportare le stesse dimensioni di quello che stiamo fotografando sul sensore, con un fattore di ingrandimento di almeno 1:1 (alla minima distanza di messa a fuoco) usando obiettivi specifici, i “Macro” per l’appunto.
In queste condizioni di ripresa (soggetto vicino) avremo una profondità di campo ridottissima.
Per aumentarla chiudete il diaframma il più possibile, per ottenere un’esposizione corretta potete alzare un po gli iso, allungare un po i tempi di esposizione e/o usare un flash.
E’ possibile, in sostituzione degli obiettivi macro, che comunque costano parecchio, utilizzare i tubi di prolunga o i filtri “clos-up”.
Alcuni obiettivi come il Canon MP-E 65mm f/2.8 1-5x Macro e il Venus Laowa 25mm f/2.8 2.5-5x Ultra Macro, riescono ad ingrandire il nostro soggetto fino a 5 volte, anche se con questi 2 obiettivi bisogna adottare una tecnica di ripresa particolare per avere dei risultati soddisfacenti.
Non sono obiettivi di facile uso, specialmente ad ingrandimenti “spinti” quindi se decidete di acquistarli tenete conto di documentarvi al meglio su questa tecnica di ripresa.
Per un risultato migliore nella messa a fuoco, è consigliabile una slitta micrometrica.
Per illuminare uniformemente il soggetto, dato che si troverà molto vicino all’obiettivo, consiglio l’uso del flash anulare (foto in basso) o flash dedicati ala macro fotografia.
Questo flash che è posizionato attorno al nostro obiettivo, restituisce sul soggetto, una luce uniforme, morbida e priva di ombre, cosa che con un flash normale non riuscireste a fare.
Per rendere più interessanti e particolari le foto macro di fiori, piante e insetti, è utile portarsi dietro uno “spruzzino” o nebulizzatore per creare artificialmente delle gocce simili a quelle della rugiada o della pioggia.
Consiglio: per fotografare oggetti inanimati, nello spruzzino possiamo utilizzare una miscela 50% acqua e 50% glicerina vegetale. In questo modo avrete delle gocce perfette e che non scivolino via subito..
Il momento giusto per fotografare gli insetti è senz’altro l’alba, non solo per i giochi di luce che potremo trovare, ma anche perché alcuni insetti saranno ancora assopiti e rimarranno più fermi.
Ricordiamoci di portare il cavalletto e un comando di scatto a filo o wireless (wi-fi o infrarosso) per gli scatti senza flash.
In caso di leggera brezza possiamo procurarci un punteruolo da piantare nel terreno e delle mollette per ancorare fiori e piante.
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