La scelta della fotocamera più adatta a noi non è facile, data la miriade di marche e modelli che stanno uscendo praticamente ogni anno.
Ho scritto questo articolo per spiegare sinteticamente le differenze che ci posso essere tra un modello e l’altro per farti valutare al meglio ciò che ti può interessare.
Le differenze
Le differenze tra le varie fotocamere sono svariate, ma vediamo di andare con ordine ed affrontare un argomento alla volta.
- tipologia: mirrorless; reflex, compatte; bridge; ecc.
- risoluzione del sensore: da 18 mpx a 100 mpx.
- schermo: può essere orientabile, sensibile al tocco, fisso, antiriflesso, più o meno risoluto ecc.;
- messa a fuoco: più o meno veloce, numero di aree di messa a fuoco, funzioni avanzate per il riconoscimento e l’inseguimento dei soggetti, riconoscimento dei volti, degli occhi, ecc.;
- velocità di scatto al secondo (FPS): può andare dai 3 fps per i modelli più economici a più 40 fps circa per le più performanti;
- dimensione del sensore: FF (Full Frame (24 x 36)), APS-C (Advanced Photo System Classic (Canon 14,8 × 22,2)), APS-C (Advanced Photo System Classic (Nikon, Pentax, Sony, Fuji, ecc. (15,7 x 23,6)) e APS-H (Advanced Photo System High definition (19 x 28,7));
- corpo macchina: tropicalizzato o meno, con display aggiuntivi, materiali di costruzione ecc.;
- connessioni: wi-fi, NFC, uscita cuffie, ingresso microfono, GPS, ecc.;
- numero e formato delle schede di memoria.
Il sensore fotografico
Il sensore fotografico è quello che si occupa di catturare la “luce”, se paragoniamo la fotocamera all’occhio umano, diciamo che il sensore è la retina dell’occhio.
E’ di forma rettangolare in silicio su cui vengono impiantati i fotodiodi, che noi conosciamo come PIXEL anche se in verità i pixel sono quelli che formano l’immagine vera e propria ma visto che ogni fotodiodo ha il compito di catturare la “luce” relativa ad un pixel diciamo che il paragone ci stà.
Per spiegarvi meglio diciamo che la fotografia è formata da milioni di punti (pixel) e ogni punto viene “letto” (dalla scena che abbiamo deciso di fotografare) e “scritto” sulla fotografia digitale da un fotodiodo.
Questi fotodiodi sono sistemati sul sensore in righe e colonne paralleli a formare una sorta di griglia, e la risoluzione del sensore è determinata dal numero di righe e colonne che compongono quel sensore.
Per farvi un’esempio io ho una fotocamera da 26.2 megapixel e le foto che produce sono di 6200 righe x 4240 colonne = 2622600 pixel.
Oltre a questo i sensori possono avere diverse dimensioni:
- FF (Full Frame) dalle dimensioni di 24 x 36 mm (le stesse della pellicola), che viene montato solitamente sulle reflex professionali di tutte le marche, ai formati;
- APS-H (Advance Photo System High) 19 x 28,7 mm;
- APS-C (14,8 x 22,2 mm, Canon) (15,7 x 23,6 Nikon, Pentax, Sony, Fuji ) e può avere una “risoluzione” di diverse migliaia di pixel (1 Megapixel = 1 milione di pixel ), indipendentemente dal formato.
Ovviamente il sensore più grande è migliore ma è anche più caro.
La risoluzione del sensore
Come scritto sopra il numero di fotodiodi che compongono il sensore definiscono anche la risoluzione.
Al giorno d’oggi ci sono fotocamere che vanno dai 12 Mpx a più di 100 a prescindere dalla dimensione del sensore.
Ma cosa ne comporta? Conviene prendere il sensore più risoluto o meglio uno con meno pixel?
Diciamo che i 12 mpx per fare foto da mettere sui social o sui vari siti bastano e avanzano, mentre se vogliamo stampare delle foto in foglio A3 senza perdere definizione direi che con 24 mpx riusciamo benissimo. Aumentando la risoluzione aumenta anche la definizione della foto (di norma).
Tenete conto che di solito una maggior risoluzione comporta delle prestazioni ridotte in velocità o in disturbo del rumore ISO ma ultimamente le case produttrici stanno tirando fuori veri gioiellini.
La risoluzione con il miglior compromesso risoluzione / prestazioni / prezzo è di 18-24 mpx.
Ovviamente se abbiamo la possibilità di spendere cifre superiori ed acquistare fotocamere di ultima generazione con risoluzione e prestazioni superiori con sensore FF (Full Frame) ben venga.
Lo schermo
Tutte le fotocamere digitali hanno uno schermo, si può usare sia per inquadrare la scena da fotografare (scattare in live view), per vedere lo scatto effettuato o per vedere e modificare le impostazioni (su quelli sensibili al tocco).
Anche negli schermi troviamo delle differenze che posso far aumentare il costo della fotocamera, se sono fissi e di bassa risoluzione e non sono sensibili al tocco avranno un costo minore di quelli orientabili con maggiore risoluzione e “touch”.
Quindi anche in questo caso bisogna valutare se ci serve avere un display “basico” o uno più evoluto.
Se ci serve una fotocamera che faccia anche video per “vloggare”, dobbiamo tenerne in considerazione una che abbia il display orientabile per poter controllare l’inquadratura mentre ci riprendiamo.
Le fotocamere più evolute hanno anche un display LCD (normalmente posto sulla sommità) che fornisce alcune informazioni come tempi di scatto, diaframma, iso ecc.
Per iniziare
Dopo questa premessa, se stiamo iniziando ed abbiamo il budget limitato, prendere una reflex economica ci permetterà di capire col tempo e con le foto che faremo cosa ci serva veramente.
Quelle con sensore APS-C, sono le meno costose, una risoluzione dai 16 – 18 megapixel è più che sufficiente.
Se poi evolveremo verso un settore specifico, decideremo quale reflex si addice di più alle nostre esigenze.
Le più costose sono quelle “dedicate” allo sport, tipo la serie 1DX di casa Canon, con le quali, ovviamente ci potremo permettere di scattare qualsiasi cosa.
La marca
La marca che sceglierete non è molto importante, in quanto al giorno d’oggi si equivalgono un po tutte in prestazioni.
A parità di modelli di marche diverse, potrete trovare delle differenze minime, per esempio una Nikon potrebbe avere più punti di mesa a fuoco della paritetica Canon o Sony, mentre Canon potrebbe avere un autofocus più veloce e Sony un sensore più definito.
Per fare la mia scelta, ho tenuto in considerazione le reflex di Canon e Nikon, che hanno molte reflex in listino, e si trovano più accessori, anche di terze parti, ma vi sono altre marche come Sony, Pentax, Panasonic, Lumix, Fuji, ecc. che sono altrettanto valide.
Alla fine ho scelto Canon perché ho visto che i suoi menu sono più facili da capire e più diretti (valutazione personale), e che le ottiche professionali costavano un po meno di quelle Nikon.
Quello che dovete tener presente è che una volta scelta la marca e quindi acquistati gli obiettivi, i flash ecc. se decidete di cambiarla, dovrete cambiare tutto, in quanto gli attacchi non sono compatibili tra marche diverse, ma solo tra modelli diversi della stessa marca.
Se invece non avete problemi economici, per la scelta della reflex, non avete che l’imbarazzo della scelta, di sicuro una con sensore Full Frame (professionale) è quella che farà al caso vostro.
Gli investimenti maggiori comunque li farete con gli obiettivi, quando passerete a livelli professionali, di norma sono di una nitidezza superiore, sono più luminosi e più veloci nella messa a fuoco.
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